domenica 9 giugno 2013

Un viaggio che è un viaggio.


Lentamente

Quanto ho corso
dietro alle aspettative
al palpitare di futuri migliori.

Ho lasciato dietro paesaggi eterni
sicuro di ritrovarli in seguito
quando sarei tornato ricco
di una soddisfazione mai trovata.

Quanto ho corso
nella vana speranza che vi fosse un posto
dove poter raccontare
che la fatica mi aveva donato gioia.

Nessun luogo è lontano
quanto quello che non esiste.

Sono sceso dalla giostra
più conscio degli inganni.

Sono salito su due ruote
e pedalando senza meta
ho finalmente raccolto il percorso in me.

Adesso viaggio lentamente
mi guardo attorno
e non mi lascio sfuggire che anche il più umile petalo
non sarà lì ad attendermi oltre.

Quello che cercavo nelle parole degli altri
era caduto a terra,
e stava marcendo senza che l'avessi raccolto.

Leonardo

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