venerdì 15 novembre 2013

Le differenze tra Google+ e FaceBook.



Google+ vs Facebook

Parliamo delle differenze tra i due social


Qualche giorno fa ho partecipato al primo Hangout in diretta creato dalla community Google+ "Parliamo di Web e Social Media Marketing".
Devo ringraziare i due amministratori Dade Cavalleri e Federico Gagliarde per aver accettato il mio invito ad una discussione sulle differenze tra i due principali social network del momento: Facebook e Google+

Federico ha coordinato il dialogo tra me e Dade in qualità non tanto di esperti quanto di assidui utilizzatori io prevalentemente di GooglePlus e Dade del social di casa Zuckerberg.

Ne è venuta fuori una chiacchierata molto informale, direi iniziale, che potrebbe rappresentare una sorta di preludio ad una serie di approfondimenti più professionali sull'utilizzo diretto delle varie piattaforme sociali integrate tra di loro in campagne di social media marketing. 

Il video dura all'incirca due ore - notizia che capisco vi renda affranti - ma ritengo che possa essere un buon inizio per chi non abbia ben chiare le differenze abbastanza importanti tra le due piattaforme dovendo decidere una strategia di utilizzo dei due mezzi a seconda di che cosa si deve occupare.





Questo il mio contributo più specificamente diretto a tutti coloro i quali poi vorranno seguire il mio corso di Web Marketing presso l'Associazione "Al 72 imparo a..." a Livorno e presto tramite webinar anche online.

Per chi fosse interessato questo il link per la mia rivista Flipboard online dedicata al Web Content Management ed al Social Media Marketing.


Per info su orari e costi dei corsi cliccate "Mi Piace" sulla pagina al link sopra indicato o scrivetemi privatamente all'indirizzo lioklingo@gmail.com

lunedì 4 novembre 2013

Scrivere per il web


Scrivere per il web. "Che bel lavoro fai!" 
Facile a dirsi, come per tutti i lavori. Bisogna scrivere tanto, molto, moltissimo. Di più.
Se poi uno è così malato da scrivere per il web e poi curare i contenuti con campagne social network, cioè, se oltre ad essere un content manager è anche un social network marketer, ossia se dopo aver scritto deve scrivere d'aver scritto, allora non ne parliamo.
Fossero penne e non tasti finirei una vecchia BIC al giorno, forse forse stando stretti. 
Si vergano tasti su tasti. Si vomitano parole a centinaia di migliaia.
E non basta il mestiere. Si può cercare di addomesticare il caribù quanto si vuole ma il pubblico della rete - voi, maledetti - è davvero difficile: non si accontenta di un brodino caldo dopo una giornata di pioggia. Vuole l'apparecchiatura migliore, piatti ben assortiti comprendenti antipasto misto, due o tre primi, secondo importante, dolce di qualità e vini inestimabili. Scrivere per il web quindi richiede la capacità di rimanere concentrati il più possibile e cercare di focalizzare bene i tre punti principali:
- aver qualcosa da dire
- sapere di doverlo dire come non lo ha mai detto nessuno (altrimenti...)

Il punto tre non ve lo dico. Non oggi. 

Ho cominciato a scrivere questa mattina attorno alle 8.00, rispondevo qua e là a qualche post notturno sui social, ancora con mezzo caffè sui baffi e poco in circolo nel sangue.

Si scrive per necessità. Attenzione! Non per necessità di mangiare. Cioè un po' sì ma non si scrive per soldi e basta, nel mio caso è davvero una necessità

L'altro giorno un poeta, chiamato ad esprimere un pensiero mentre lo premiavano, guardò tutti negli occhi dal palco e poi disse secco "Mi scuso ma io scrivo per non parlare!".

Non sono arrivato proprio a quel punto - gli amici sanno che mantengo intatta anche la logorrea -  ma scrivere aiuta davvero i miei neuroni impazziti a spurgare almeno una parte della produzione in eccesso che nessuno chiede loro ma che avviene.

E allora facciamone un lavoro. Scrivere scrivere scrivere. E poi rilanciare, rispondere, congiungere, inventare, dire, fare, baciare... eh, almeno baciare, sarebbe niente male. Ragazzi, mica facile. La testa si stanca non meno del corpo.

Ore 22.22, bella ora esatta, almeno nella forma. Forse mi fermo. Anche oggi ho scritto un mezzo libro. 

Chissà cosa sarà "Quel che rimane..."
Se rimane.

Comunque ci sarebbero quei corsi dove racconto un po' cosa si può fare per vivere scrivendo per la rete. Se qualcuno fosse interessato... mica dovrò scriverla tutta io, la Rete. 'iutatemi!!!

di Leonardo Vannucci (lioklingo@gmail.com)

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