E se piovesse davvero...
Così aspettavo la pioggia
che sciogliesse il groviglio di pensieri
che bagnasse i ricordi più polverosi
che profumasse di terra accesa la mia pelle.
Scrutavo i lembi di nuvole aprirsi
i venti leggeri sospingerle gonfie
e mi chiedevo quante gocce avrei diviso col mondo
quanta parte di noi, bagnata,
si sarebbe scoperta a ridere felice
in un tempo altrimenti grigio fumo.
Attesi che il tuono annunciasse l'evento
che il tremito della terra rimbombasse il suono
che il fremito dell'attesa tramutasse in gioia
e poi, correndo tra una pozza e l'altra
schizzare il mondo e scoprirne la trama.
Perché quando piove nel cuore
non si può fuggire alla tristezza
ma se piove sulle città distratte,
un ebbro fuggi fuggi
ci obbliga a riconoscerci vivi.
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