Le ali del destino
Né onda né risacca cederanno
spazio dove posare membra e ali...
salmastro sparso, polveri d'acqua
e navi e vele e genti da lontano.
Eppure, testardo contro la pioggia
ed il buonsenso,
anche oggi mi appoggerò al cielo,
controvento,
e lascerò che il mio movimento contrario
vi paia ottusa fissità,
come di quadro.
E quando nottetempo
il mondo sarà spento
io gorgoglierò da un tetto la tua notte
fin quando il sole stanco risalendo,
non riaprirà il teatro
e le sue danze.
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